Gli strumenti per la risoluzione della crisi d’impresa sono vari e più o meno invasivi anche in relazione alla precocità con la quale l’imprenditore si attiva per trovare una soluzione.
In ogni caso l’adozione di qualunque strumento deve evitare che l’azienda, quale insieme di beni organizzato e funzionante, cessi di funzionare divenendo in un attimo una mera sommatoria di singoli beni usati.
La continuità dell’attività imprenditoriale è quindi essenziale per tutelarne il valore a vantaggio dei creditori, dei lavoratori e dell’imprenditore avveduto.
In situazioni critiche ecco che l’affitto d’azienda da parte dell’affittante (impresa in crisi) ad altra società (spesso una nuova società creata appositamente allo scopo) può essere una soluzione che consente di affrontare in modo migliore il risanamento.
In alcuni casi la nuova società affittuaria è costituita tra i soci dell’impresa in crisi proprio al duplice scopo di separare la situazione critica dell’affittante e salvaguardare la continuità in capo alla affittuaria. Spesso il contratto di affitto è accompagnato da una opzione di acquisto subordinata al verificarsi di eventi futuri.
In ogni caso i vantaggi sono così sintetizzabili:
- si evita o comunque o si limita la paralisi dell’attività operativa, imputabile principalmente alla sopravvenuta limitazione degli affidamenti bancari, alle tensioni finanziarie, alle difficoltà di approvvigionamento e a costi di struttura rivelatisi non sostenibili;
- si beneficia della continuazione dei rapporti di lavoro con i dipendenti (peraltro tutelata da apposite norme) in modo tale che la loro esperienza non vada dissipata e possa essere utilmente reimpiegata nell’azienda una volta risanata;
- miglior soddisfazione dei creditori sociali in ragione dell’interruzione dell’attività in capo all’affittante che in tal modo non matura ulteriori debiti e può incassare in canoni di affitto;
- netta separazione tra situazione patrimoniale dell’impresa in crisi con conseguente congelamento dei debiti rispetto all’attività imprenditoriale in capo all’affittuaria;
- tutela per l’imprenditore onesto ma in difficoltà nel compimento di eventuali atti che potrebbero essere giudicati depauperativi del patrimonio aziendale se compiuti in capo all’affittante.
L’operazione è complessa e presenta importanti rilievi in materia civilistica, del lavoro, fiscale e in relazione allo strumento di risoluzione della crisi prescelto ma merita di essere valutata con adeguato anticipo.