I rimborsi IVA e il Reverse Charge

Le imprese che operano con l’applicazione del reverse charge maturano fisiologicamente pesanti crediti iva in quanto non possono addebitare l’iva ai propri clienti.

L’Agenzia delle entrate ha previsto una procedura di rimborso rapido e prioritario delle istanze di rimborso iva trimestrali o annuali presentate dai soggetti che si trovano in questa situazione (tale procedura prevede l’erogazione del rimborso in tre mesi).

I requisiti per il rimborso sono l’esercizio dell’attività da almeno 3 anni; un credito richiesto a rimborso pari ad almeno € 3.000 (per il rimborso trimestrale) o € 10.000 (per il rimborso annuale); un credito richiesto a rimborso almeno pari al 10% dell’importo complessivo dell’IVA a credito degli acquisti effettuati nel periodo (trimestre o anno) di riferimento (oltre al requisito dell’aliquota media).

A partire dal secondo trimestre 2016 tale rimborso prioritario è esteso ad un’ampia platea di imprese vale a dire le imprese che operano in reverse charge nei settori delle pulizie, delle demolizioni, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici.

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